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I rimedi per l’umidità di risalita

Ho personalmente testato i rimedi per l'umidità di risalita e li ho suddivisi per livello di efficacia

Rimedi per l’umidità di risalita

 

L’importo fornito, dei rimedi per l’umidità di risalita descritti in seguito, è in relazione ai prezzi forniti dalla mia azienda. Per tanto non sono responsabile di prezzi forniti da terzi.

I rimedi per l’umidità di risalita sono diversi, più o meno efficaci a seconda della situazione che si deve affrontare. Anche una manutenzione o pulire gli scoli delle acque, possono essere rimedi all’umidità di risalita. Purché si abbia a che fare con situazioni sporadiche o patologie che si manifestano dopo anni.

Ad ogni problema seguirà una soluzione più o meno utile. Un muro realizzato con mattoni dell’800, afflitto da umidità di risalita primaria dovrà subire un trattamento di recupero diverso da quello di un muro realizzato contro terra dello stesso secolo. Diversi a loro volta da una costruzione più recente e magari inumidita da una perdita.

Spero di essere compreso affermando che non è saggio contattare un rivenditore di resine o centraline prima di aver fatto esaminare la situazione da un tecnico competente ma soprattutto imparziale. 

Detto ciò, ti descriverò i rimedi per l’umidità di risalita che ho utilizzato nella mia carriera fino ad oggi, descrivendo quando possono essere più utili e quando meno, in questo articolo non ho inserito gli intonaci deumidificanti ed il prosciugamento a microonde poiché sono lavorazioni complementari che non arrestano la risalita, ma vanno utilizzati soltanto dopo averla arrestata.

Barriera chimica per l’umidità di risalita 

Ideata da Peter Cox in Inghilterra, consiste nell’inserimento nei pori dei mattoni a quota sopraelevata da pavimento. Se tutti i pori saranno trattati non potrà più passare acqua dalla base del muro. Non è uno sbarramento totale, ma ci si avvicina.

Il principio sembra facile da capir.e ed oggi con le micro-emulsioni risulta anche più semplice da realizzare, ma in passato le prime soluzioni avevano numerosi ostacoli da superare. Come l’alcalinità dei muri e l’assenza dei mezzi per poter iniettare a pressione i composti nel muro.

Iniettare a pressione ha dei vantaggi, come riuscire ad intasare i pori con facilità, cosa non possibile in tutti i mattoni, per via del diametro ristretto dei pori.

L’inserimento a pressione, viene effettuato iniettando con una pompa elettronica o ad aria a pochi bar di pressione il prodotto impermeabilizzante, fino a quando non comincerà ad uscire dalla parte opposta con regolarità. I fori di inserimento solitamente hanno un diametro di 14-60 mm e vengono posti in linea orizzontale a 15 cm l’uno dall’altro e non oltre.

rimedi per l'umidità di risalita
classica barriera chimica realizzata con iniezione nel muro a bassa pressione

L’inserimento per caduta invece consente di impermeabilizzare il 60-90% dei pori, viene meno a diverse regole qualitative, poiché non vi è un riscontro visivo durante l’applicazione, il liquido viene generalmente fornito in taniche che vanno riversate in sacche o imbuti dotati di tacche per verificare l’immissione, questi supporti si fissano al muro e tramite un foro alla base il liquido fuoriesce all’interno del muro tramite i fori, sempre di diametro 15 mm a distanza massima di 15 cm l’uno dall’altro, inclinati di circa 30 gradi.

Il loro utilizzo si adatta a molte situazioni, tranne che nei muri contro terra o muri in cui la porosità è troppo piccola, come marmi, porfidi, graniti, calcestruzzo ecc.

L’utilizzo della barriera chimica dipende dalla fiducia in essa riposta, alcuni la preferiscono all’elettrosmosi poiché non necessita di alimentazione elettrica, altri invece non la considerano una soluzione poiché interrompe in buona parte la risalita ma non allontana l’acqua già presente nel muro, per la quale possono servire diversi anni.

Io le ho utilizzate anche assieme, prosciugando prima il muro con l’elettrosmosi e poi iniettando la barriera, col risultato di un prosciugamento completo in poco più di un mese. 

Il prezzo per una barriera chimica va considerato in base allo spessore dei muri, per un muro di profondità 30 cm, il prezzo indicativo va da 100 a 250 € per metro lineare

Per ulteriori chiarimenti leggi il mio articolo cliccando qui.

Elettrosmosi attiva 

Ormai ho già detto tutto nell’articolo che puoi leggere cliccando sull’immagine qui sotto, qui invece mi limito a descrivere dove non la consiglio e dove si tra i rimedi all’umidità di risalita. Consente di prosciugare in un paio di mesi muri molto umidi, ma è del tutto inefficace dove l’acqua non satura il capillare, oppure se sono presenti troppi sali. L’impianto ha una vita di diversi decenni.

  • Non è adatta dove c’è poca acqua, dove vi sono infiltrazioni laterali, nelle strutture a pilastri come i porticati dei fienili, poiché ha dei costi troppo elevati in proporzione alla superficie. Ci sono problemi anche dove i sali arrivano a percentuali in volume troppo alte, come a Venezia dove si può arrivare all’8%, in questo caso la quantità di sale inverte il senso del prosciugamento tramite la sua conducibilità elettrica. Anni fa il problema era la corrosione degli elettrodi, ma ora con il titanio si può arrivare a garanzie ventennali, per lo meno è quella che assicuro io.
  • È adatta in pochissime situazioni, soltanto dove i capillari risultino completamente saturi di acqua, ma con quantitativi modesti di sali. Funziona soltanto nelle murature composte da silicio.

Il prezzo per un impianto elettrosmotico viene fornito al metro lineare. L’importo è di 130-170 € per metro lineare.

Per ulteriori chiarimenti leggi il mio articolo cliccando qui.

Il lavaggio elettrosmotico 

Consiste nell’evacuazione dei sali nelle murature, ma nella pratica risulta quasi impossibile.

Entrando nel dettaglio in una situazione come quella del lido di Venezia si possono riscontrare valori molto alti di sale in percentuale, perciò occorre estrarre i sali per garantire il prosciugamento dei muri.

Il sistema si mette in atto inserendo nei muri dall’alto dell’acqua distillata, che per caduta porterà con sé i sali. Mentre l’acqua cadrà dall’alto l’elettrosmosi la trascinerà verso il basso, in questa discesa l’acqua in parte passerà dentro il muro mentre altra scivolerà dall’esterno, facendo fuoriuscire i sali con sé.

rimedi per l'umidità di risalita
Foto tratta dal libro “Adeguamento strutturale & Restauro”, l’acqua viene inserita per caduta dal tubo in alto a destra, il progetto è di vecchia data poiché prevede ancora il montaggio di un primo cavo sacrificale dovuto alla corrosione, oggi con il titanio non è più così.

 

Si tratta di una lavorazione molto complicata da realizzare, in cui vanno inseriti gli elettrodi dell’impianto elettrosmotico ad altezza e voltaggio ben calcolati, motivo per cui questo sistema è ormai un lusso per pochi, sia in termini economici che in termini manifatturieri, non essendo molte le aziende preparate per poterlo fare.

I tempi di attesa sono molto lunghi ma si possono raggiungere livelli molto bassi di sali presenti e prosciugamenti impossibili per qualsiasi altra lavorazione.

Per questo tipo di lavorazione è impossibile stabilire i costi vista la grande quantità di variabili che rendono il prodotto esclusivo per pochi, indicativamente si parte da 300 € al metro lineare.

 

Il taglio meccanico (in alcune località è ancora consentito)

Lo metto in elenco tra i rimedi all’umidità di risalita ma è una tecnica sempre meno in uso per via della stabilità degli edifici, che ne risente durante e dopo il trattamento.

Inoltre come nelle barriere chimiche si dovrà provvedere ad estrarre l’acqua sopra il taglio in altri modi.

 

rimedi per l'umidità di risalita
Taglio meccanico, immagine trovata in rete

Le soluzioni sono 2, la prima è l’estrazione dei sali con un impacco alla cellulosa, per uno o più cicli fino ad aver eliminato l’igroscopicità causata dai sali, il secondo prevede la neutralizzazione dei sali con un antisale, prima si toglie quanto più intonaco possibile, oltrepassando almeno mezzo metro in altezza le parti danneggiate, poi si lava più volte il muro con acqua accompagnata da una spazzolata con spazzola in ferro.

Si procede con la neutralizzazione dei sali, con un antisale specifico per il tipo di sale, quindi molto più resistente dei comuni antisale generici degli intonaci deumidificanti.

Tale lavorazione solitamente viene a costare 100€ al metro lineare.

 

Metodo Massari (il più vecchio dei rimedi per l’umidità di risalita)          

Tra i rimedi per l’umidità di risalita vi è il metodo Massari, sviluppato in Italia dall’ingegner Massari, consiste nella foratura di due serie di fori sovrapposti nel muro. Viene eseguito forando il muro alla quota del pavimento da parte a parte, con una prima serie di carotaggi avente diametro 3,5/10 cm, i fori devono essere realizzati con carotatrice, con tazza diamantata, senza alcuna vibrazione e possibilmente ad acqua per limitare le cavillature.

Terminata la prima fila di fori si possono riempire le pareti dei fori con del cemento osmotico e successivamente devono essere riempiti i fori con della malta impermeabile ad alte prestazioni.

rimedi per l'umidità di risalita
rimedi per l’umidità di risalita – Carotaggio eseguito su un pannello prefabbricato in cemento, l’operazione non è possibile sulle comuni murature a mattoni concatenati

Quando la malta dentro i fori avrà fatto presa si potrà procedere con una seconda fila di fori sovrapposta alla prima, poi riempita con lo stesso procedimento.

Terminato il lavoro di sbarramento alla risalita si potrà procedere con l’opera di risanamento dei muri dai sali, ovvero estrarli oppure realizzare un intonaco antisale.

rimedi per l'umidità di risalita
I rimedi per l’umidità di risalita: Ordine di foratura per una corretta esecuzione sulle murature, prima si procederà ad effettuare le forature numerate con 1, poi una volta asciugata la malta si potranno eseguire i successivi fori, 2 , in modo da realizzare una barriera a tutti gli effetti portante ed impermeabile.

Per via dei costi ho utilizzato questo sistema soltanto due volte, servono molte ore per realizzare i fori ed anche il periodo necessario per l’asciugatura della malta non è breve, viene ancora utilizzato nel restauro poiché se realizzato a regola d’arte i problemi di stabilità sono assenti, perciò si avrà l’efficacia di un taglio fisico.

Può essere realizzato per il risanamento di palazzi storici o case ad uso secondario, dove non è presente energia elettrica durante tutto il periodo dell’anno.

Il metodo Massari ha un costo di  circa 300€ al metro lineare.

 

Rimedi per l’umidità di risalita non capillare

I seguenti sistemi sono efficaci nel caso di umidità di risalita non capillare, per essere chiari non funzionano in presenza di acqua liquida all’interno dei pori, non sono efficaci quindi se i flussi sono saturi di acqua e sali, viceversa funzionano bene con umidità condensativa.

Centralina ad impulsi elettromagnetici (poco efficace)

La centralina elettrofisica per l’umidità di risalita o dispositivo “anti umidità”, funziona ma non è miracolosa, gli intonaci vanno comunque risanati poiché il dispositivo elimina in parte l’acqua ma non i sali.

Non funzionano sia nei piani interrati, che in presenza di cemento o calcestruzzo.

Queste centraline vengono utilizzate in presenza di umidità di risalita, soprattutto quando non si può o non si vuole intervenire in nessun modo sulle pareti ammalorate, come ad esempio nel caso di pareti affrescate, pareti in marmo o in mattoni a vista con fughe inferiori ai 5 mm.

La centralina elettrofisica per l’umidità di risalita in esame deve essere collegata perennemente all’impianto elettrico, in quanto funziona per induzione elettromagnetica.

  • Non sono adatte per tutte le forme di risalita capillare con menischi liquidi, nei muri contro terra, nei muri in calcestruzzo, dove è presente il cemento, dove si ha una falda direttamente a contatto con il fabbricato.
  • Sono adatte nel recupero degli edifici storici fuori terra realizzati e ristrutturati senza cemento, dove vi sono degli affreschi ed è richiesta poca invasività.

Per ulteriori chiarimenti leggi il mio articolo cliccando qui. 

L’installazione di una centralina alimentata prevede un importo totale di 4.000 € per un apparato  che raggiunge i 10 metri di diametro.

 

Sistemi autoalimentati ad antenne (meno efficaci)

Generalmente nei brevetti di questi strumenti trovati in rete si riscontrano diverse “volute” bugie sul loro funzionamento, volute soprattutto per tutelare dalle copie le proprie invenzioni, le quali abbinate a ristrutturazioni degli edifici hanno portato a prosciugamenti completi. Raccogliendo il parere dalle fonti più autorevoli e indipendenti in questo campo ecco una descrizione del loro funzionamento, assieme alle mie esperienze in cantiere.

Si tratta di strumenti che non richiedono alimentazione elettrica ma per funzionare utilizzano le onde elettromagnetiche presenti nell’ambiente attorno, quindi provenienti dal centro del pianeta. Come dice bene Marco Argiolas non deve stupire questa stranezza, poiché già nell’ottocento furono costruite le prime radio a galena, che utilizzavano la stessa energia delle onde ricevute per funzionare, possiamo quindi affermare che un piccolo dispositivo è in grado di autoalimentarsi.

Ecco un link sulle radio a galena

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Se ci pensi bene anche la bussola funziona con i campi elettromagnetici come alcuni dei rimedi all’umidità di risalita.

Sono tutti strutturati da una o più antenne a spirale, che tramite la loro forma sono in grado di convertire una serie molto ampia di onde elettromagnetiche in segnale elettrico. Il segnale elettrico di valore molto basso ha il potere di limitare le forze di adesione e igroscopiche all’interno dei vasi capillari, favorendo il naturale prosciugamento dei muri, cosa molto diversa da quanto dichiarato da alcune aziende, le quali sostengono che il proprio dispositivo polarizzi l’acqua e la respinga.

rimedi all'umidità di risalita
Antenna a soffitto trovata in rete

Va detto riguardo l’efficacia di queste antenne, che per essere installate necessitano di una presenza energeticamente attiva sotto al fabbricato da ristrutturare, inoltre deve essere rilevato il punto migliore all’interno dell’edificio, la cui scelta di installazione in quel punto è obbligata, con posizioni molto sgradevole in alcuni casi, che prevedono l’installazione di un apparato appeso a soffitto, avente larghezza di 70 cm circa.

Pena di un errato posizionamento è il mancato funzionamento del dispositivo, inoltre non è detto che in tutte le abitazioni vi sia la quantità energetica richiesta, viceversa la quantità può essere anche molta più del necessario per la presenza nel sottosuolo di determinati minerali o per la composizione del terreno.

Altra pecca è che la fascia energetica sfruttata può spostarsi con il tempo, per cui l’apparato necessiterà di essere spostato, il problema è che l’apparato non è in grado di segnalare digitalmente quando smette di funzionare, e potrebbero manifestarsi screpolature degli intonaci a dimostrazione, ma quando sarà troppo tardi.

Anche i costi di questi apparati non sono pochi, se si considera che hanno dei costi di produzione bassi e daranno i primi risultati solo dopo diversi mesi.

Per ulteriori chiarimenti clicca qui. 

L’importo è variabile visto anche l’approccio misterioso dato dai fornitori, mi spiego meglio: Lo stesso identico dispositivo che fu montato in una chiesa a La Spezia per 8.000 € fu proposto ad un cliente privato alla cifra di 3.000 €, non mi stupirei se il prezzo venisse stabilito in base al potere di acquisto del cliente visto che la produzione di questi apparati raggiunge a mala pena i 200 €.

Sistemi strutturali

Per sistemi strutturali si intendono tutte le pratiche di costruzione, che se osservate evitano l’apporto di acqua nelle murature, possono variare dalla costruzione di una trincea drenante, che evita l’assorbimento oltre il battente di acqua piovana, fino ad una pompa ad immersione, che può servire per evacuare acqua presente nella falda freatica sottostante un condominio.

rimedi per l'umidità di risalita trincea drenante
Fig. A destra viene raffigurata l’utilità della trincea drenante nel tutelare la muratura dagli apporti laterali, rimedi per l’umidità di risalita

Ogni opera presente nella superficie esterna degli edifici se ben realizzata tutelerà l’edificio dai relativi problemi, per questo all’inizio dell’articolo ho specificato che prima di ogni acquisto sia bene contattare un tecnico, in una buona percentuale di casi, per arrestare la risalita non sono necessari apparecchi elettrofisici o intasamenti dei pori con le resine, ma sono contemplabili soluzioni meno costose ed invasive.

rimedi all'umidità di risalita
In questo caso siamo di fronte ad una “finta umidità di risalita”, l’acqua piovana entra nel muro tramite le fessure del marciapiedi, poi risale ed attiva i sali già presenti. La vernice è silossanica, perciò si è distaccata a fogli dopo essersi rigonfiata. rimedi per l’umidità di risalita.

Se vuoi sapere come avviene il fenomeno dell’umidità di risalita clicca qui.

Contatti:

telefono cellulare 339 3019199

email info@dsdeumidificazioni.it

Preventivo

fonti:

Risanamento igienico dei locali umidi

Marco Argiolas, l’umidità di risalita muraria

Adeguamento strutturale & Restauro

Saltdamp_techguide

Soft Clay Engineering

Daniele Stevoli

Lo specialista dell'umidità di risalita Benvenuto, in questo sito troverai le mie soluzioni ai problemi di umidità e non della pubblicità ai prodotti, non sono legato ad alcun tipo azienda fornitrice e non lo sarò mai, solo così posso permettermi di dire TUTTA la verità e FARE sempre il lavoro nel migliore dei modi.

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7 Commenti

  1. Grazie a Daniele che 4 anni fa mi ha risolto il problema dell’umanità di risalita in casa, ho percepito poche settimane dopo la piacevole sensazione di un’aria più secca in casa, anche gli intonaci sono perfettamente integri.
    Lo consiglio vivamente

    1. Buongiorno, dovrebbe descrivermi la sua abitazione nella sezione preventivo di questo sito.
      Descrivendo di che materiale sono composti muri (mattone pieno, forato, sasso ecc.). Ed anche gli altri dati richiesti, appena possibile sarà contattato.

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