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Cos’è la muffa?

A che tipo di organismi appartiene, come si riproduce e come si debella

Cos’è la muffa?

La muffa è un tipo di fungo che si riproduce tramite delle spore di conseguenza può causare danni all’uomo se viene ingerita tramite l’apparato respiratorio quindi è bene occuparsene appena si manifesta, specie in presenza di bambini. Quella che noi vediamo come muffa nel muro è affiancata da micro organismi viventi come batteri che proliferano mangiandosi letteralmente la parte esterna delle pitture fino ad intonaco, dapprima si manifesta sotto forma di piccoli puntini neri poi questi puntini diventano delle macchie scure a cui segue lo sfarinamento e lo sfogliamento delle pitture, nonché degli intonaci.

Dove si origina la muffa?

In ambienti chiusi sicuramente poco soleggiati e umidi, quindi con poche finestre o piccole, ma anche pareti poco ventilate o coperte da mobili, angoli, cantine, garage, seminterrati o pareti poco arieggiate.

Quali sono le cause della muffa sui muri?

  • insufficienza di isolamento termico dell’abitazione, delle pareti, pilastri e travi o quant’altro sia rivolto all’esterno per il ponte termico che si viene a creare.
  • cattive abitudini di riscaldamento e ventilazione della casa, spesso non c’è sufficiente ricambio d’aria oppure.
  • biancheria umida messa ad asciugare all’interno durante l’inverno.
  • infiltrazioni di diversi tipi.
  • presenza di infissi di ultima generazione con guarnizioni anti spifferi.

Dal punto di vista biologico le muffe appartengono al regno dei Funghi, I funghi conosciuti che causano malattie a uomini e animali sono circa cento mentre altri 100.000 circa hanno un ruolo fondamentale nella catena alimentare, decomponendo materiale organico e riciclando elementi essenziali in una forma utilizzabile, altri operano in simbiosi con le piante, aiutandole ad assorbire sostanze nutritive dal terreno, infine ci sono i parassiti.

Le muffe iniziano la loro vita come spore microscopiche trasportate dall’aria. Se le spore si depositano su un ‘cibo’ adatto che abbia fra le altre cose la giusta temperatura e il giusto grado di umidità, germineranno dando origine a cellule filamentose dette ife. Quando queste formano una colonia, la massa aggrovigliata e lanuginosa di filamenti prende il nome di micelio, la muffa che vediamo.

La muffa in casa

Assomiglia a della sporcizia o a delle macchie, come quelle che si formano fra le mattonelle del bagno e sulle pareti.

Le muffe sono molto prolifiche. Nella muffa del pane, Rhizopus stolonifer, i puntolini neri sono gli sporangi, ovvero gli organi che contengono spore. Un solo puntolino contiene più di migliaia di spore, cui ciascuna è in grado di produrre centinaia di milioni di nuove spore in pochi giorni.

A differenza degli animali e degli esseri umani, che prima mangiano e poi assorbono gli alimenti grazie alla digestione, le muffe spesso invertono questo processo. Quando le molecole organiche sono troppo grandi o complesse perché le muffe se ne cibino, queste ultime liberano enzimi digestivi che scompongono le molecole in unità più semplici. A questo punto le muffe possono assorbirle. Inoltre dal momento che non possono muoversi per cercare il cibo, devono viverci dentro.

Le muffe possono produrre sostanze tossiche dette micotossine, che sono in grado di produrre effetti tossici negli uomini e negli animali. Si può venire a contatto con queste sostanze per inalazione, ingestione o attraverso la pelle.

Nella vita di ogni giorno, comunque, i sintomi provocati dal contatto con le muffe sono più un fastidio che una seria minaccia per la salute. “La maggior parte delle muffe, anche quando se ne avverte l’odore, sono innocue”, dice un bollettino universitario. (UC Berkeley Wellness Letter) Di solito a risentire degli effetti indesiderati sono coloro che hanno malattie polmonari, come l’asma, individui con allergie, sensibilità agli agenti chimici o sistema immunitario debole, e anche agricoltori che possono venire a contatto con grandi quantità di muffa. I bambini e le persone anziane possono inoltre avere una sensibilità maggiore.

I danni della muffa all’uomo

Secondo il Dipartimento della Sanità della California, le muffe possono provocare i seguenti sintomi: ‘Problemi respiratori, come sibilo, difficoltà a respirare e fiato corto; congestione nasale e sinusite; irritazione agli occhi (bruciore, lacrimazione o occhi arrossati); tosse secca; irritazione nasale o della gola; eruzioni cutanee o irritazioni’.

Daniele Stevoli

Lo specialista dell'umidità di risalita Benvenuto, in questo sito troverai le mie soluzioni ai problemi di umidità e non della pubblicità ai prodotti, non sono legato ad alcun tipo azienda fornitrice e non lo sarò mai, solo così posso permettermi di dire TUTTA la verità e FARE sempre il lavoro nel migliore dei modi.

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